16 Novembre 2022
Prossimi al nuovo anno che confidiamo segni il momento decisivo per la ripresa del settore ho.re.ca, è sempre interessante capire quali saranno i nuovi gusti estetici che influenzeranno il 2023. Cavigar è sempre attenta a considerare nei suoi progetti anche queste nuove tendenze, poiché è doveroso essere sempre aggiornati per stimolare nuovi accostamenti estetici e arredi sempre personalizzati.
Iniziamo dalle forme che saranno sicuramente indirizzate verso volumi morbidi e sinuosi. Un impatto quindi rassicurante ed avvolgente con geometrie modulari che permettono di creare infinite combinazioni, giocando con diversi livelli e altezze, vuoti e pieni. Quindi sì ad arredi smussati, sospesi, con forme che delineano lo spazio in modo dolce, piani top con bordi arrotondati, complementi che sfruttano la circolarità per creare effetti a tutto tondo con un impatto di spazio “senza fine”.
Materiali: ritorna il Grés nelle sue versioni più disparate, predominano i mood della pietra e del marmo, sinonimo per eccellenza di eleganza e durevolezza. Grande attenzione per un materiale ecosostenibile: l’Mdi (acronimo di Mineral Design Innovation). È un materiale realizzato a partire dalla fusione ad alta temperatura di minerali purissimi e completamente progettato, sia nella superficie esterna sia all’interno, con una tecnologia definita per questo “full digital”. Imita in modo molto accelerato la formazione delle rocce e sfrutta i getti d’acqua in modo tale da ridurre del 70% il consumo d’acqua e di oltre il 90% le emissioni in atmosfera e utilizza inchiostri e smalti a base d’acqua, più ecologici e sostenibili. Il processo produttivo è basato per il 50% sul riciclaggio e sul riutilizzo dei materiali così da definire MDi uno dei materiali più ecologici esistenti. Il trio vincente del 2023 per accostamento sarà marmo, metallo e vetro: una combinazione elegante e durevole. Inoltre cannettati e incisioni di materiali creeranno una nuova firma sull’estetica come sinonimo di eleganza su mobili, divisori e complementi.
I colori: c’è una sostanziale spaccatura che vede colori vivaci e brillanti che con la loro forza vogliono far dimenticare l’immobilismo del lockdown, contrapposti a tutte le sfumature dei colori terrosi e morbidi (toni come terracotta, terra bruciata, rosa, nocciola) con una finitura polverosa che creano un’esperienza coinvolgente e soffusa, contrapposti a tonalità lavanda, carta da zucchero e rosa mauve. Caldo e freddo: un gioco di colori che non stanca mai e che comunicano atmosfere solide e concrete.
Anche l’outdoor gioca un ruolo importante, poiché molti tessuti e texture nati per l’indoor ora sono utilizzabili anche per l’esterno. Questo significa che il confine tra indoor e outdoor si sta sempre di più assottigliando, con grande consapevolezza di mantenere continua comunicazione tra ogni spazio possibile.