07 settembre 2023
Si affermano nel 2023 il ritorno alle forme morbide e sinuose degli arredi, geometrie modulari ma che suggeriscono la proiezione di nuove texture che si adattano a contesti ed esigenze dei lavoratori e dei singoli spazi di lavoro. Non solo: i materiali diventano sinonimo di un lusso contemporaneo destinato a durare nel tempo.
Si vedono su riviste di settore e nei nuovi locali, ed è confermato il richiamo ad utilizzare materiali dalla texture ricercata ma mai banale, che possiedono graficismi naturali o ricostruiti, come i legni cannettati o gli effetti venati dei marmi, sottolineati da dettagli oro in tutte le nuances (dal brunito al lucido), accompagnati dalla trasparenza del vetro. Scelte queste che rappresentano una combinazione elegante e durevole, declinata nei vari ambienti di lavoro, che denota subito raffinatezza ed eleganza in ogni contesto.
Colori vividi, che simboleggiano dinamicità, gioia e positività. Sì ai metalli scintillanti, ma mantenendo sempre un equilibrio per trasmettere alla clientela un senso di sicurezza e protezione, sfumature sempre accostate con colori che comunicano vitalità. Sì a nuances che si ispirano alla natura, o sfumature color terra. E infine sì a ricreare texture e volumi particolarmente realistici sia alla vista che al tatto con pannelli decorativi ricostituiti, sia per rivestire pareti verticali, mobili o arredi destinati al settore contract e a quello residence, installati anche sui soffitti.
Senza dimenticare che c’è una forte pulizia nel predisporre le aree di lavoro, com’è la tendenza dello stile scandinavo che risponde perfettamente al desiderio di funzionalità, comfort e freschezza. Questo stile è caratterizzato da mobili basici, dalle linee pulite ed asciutte, scelti per imprimere leggerezza allo spazio. Tutti elementi perfetti per permettere la connessione tra gli ambienti di lavoro. Per rendere ancora più accoglienti gli ambienti, è importante ricorrere anche a forme più rotonde: sì a vetri o specchi che ammorbidiscono le composizioni e riempiono gli spazi, dilatando e creando un continum dell’atmosfera del locale.
Foto di Francesca Padovan
