06 Settembre 2022
Finalmente dopo periodi bui per tutto il settore della ristorazione dovuta all’emergenza sanitaria, il settore della ristorazione in Europa torna a crescere con un ritmo del +6,8%. Basandosi sui dati diffusi da Bankitalia, Fipe-Confcommercio ha fatto sapere che tali dati confermano il fatto che la ristorazione è stata fra i settori più colpiti dalla pandemia da Coronavirus e dalle relative misure restrittive.
La previsione è che nel 2023 Café e Bar aumenteranno +8,1% seguiti dallo Street Food +5,6% e dai formati più consolidati come il Full Service Restaurant (+5,7%). In generale comunque la cucina italiana riconquisterà i livelli pre-covid anche per quanto riguarda il valore di mercato, con una previsione del +25% rispetto al 2021.
Un valore di 205 miliardi di euro, non ancora ai livelli pre-Covid, dato il calo del -30% del 2020, in particolare la cucina italiana ha successo nei mercati USA (33%) e Brasile (28%), in Italia l’incidenza è del 94%.
Una trasformazione che va di pari passo con la rivoluzione tecnologica in atto. Per salvaguardare la sostenibilità del business nel lungo periodo, le aziende del settore devono considerare tre imperativi: investire sulle competenze e l’integrazione di front e back end, potenziare l’engagement sia verso i clienti sia verso il proprio personale, e innovare l’esperienza per il cliente, facendo leva su soluzioni digitali di prossima generazione. D’altra parte, i nuovi usi e consumi degli italiani hanno spinto gli imprenditori del settore a puntare su nuovi servizi digitali, sulla diversificazione dell’offerta e una migliorata qualità dei prodotti agroalimentari, oltre che su una cucina in grado di renderli riconoscibili e valorizzarli.